Pulizie di primavera in cucina: 8 consigli del microbiologo

Pulizie di primavera in cucina: 8 consigli del microbiologo

Sapete qual è la stanza più sporca della casa (oltre al bagno)? Ce lo ha spiegato Alessandro Mustazzolu, suggerendo 8 mosse per un ambiente impeccabile e sicuro

Le pulizie “di fino” o le “pulizie di primavera”: ognuno le chiama a modo proprio, ma il senso non cambia. Vanno fatte indipendentemente dalla stagione, perché la polvere arriva anche in posti impensabili (come mai finisce nei cassetti?), e perché in alcune stanze della casa si accumulano anche microrganismi pericolosi.

La cucina è una di queste. «Insieme al bagno, la cucina è l’ambiente più sporco della casa. Andrebbero puliti ogni giorno con un detergente, e disinfettati periodicamente e al bisogno, per evitare la proliferazione di batteri e virus potenzialmente nocivi» conferma Alessandro Mustazzolu (@alessandro_mustazzzolu), microbiologo e divulgatore scientifico, autore di 50 sfumature di pulito – Procedure di igiene e sanificazione domestica (Gribaudo), nuovo libro che raccoglie per la prima volta 50 protocolli per mantenere la casa impeccabile, in modo efficace e sostenibile. Gli abbiamo chiesto come si fanno le “pulizie di primavera” in cucina, e cosa occorre sapere per mantenerla sempre “sicura”.

Pulizie di primavera in cucina: le cose da sapere

1. Quali sono le pulizie giornaliere

«La cucina» dice Alessandro Mustazzolu, «va pulita ogni giorno: le superfici vanno sempre deterse con acqua e prodotti sgrassanti, il pavimento aspirato affinché briciole e residui di cibo non favoriscano la proliferazione di batteri e insetti e quindi lavato, sempre con un detergente».

2. Quando bisogna disinfettare la cucina

«La cucina» prosegue l’esperto, «va disinfettata ogni volta che si maneggiano prodotti crudi: carne, pesce, ma anche verdure. Disinfettare è necessario per evitare il rischio di crosscontaminazioni e cioè il rischio che i batteri contenuti in un alimento passino ad altri. Quando avviene con cibi che vanno mangiati crudi, come diverse verdure, si possono contrarre infezioni».

3. Come disinfettare la cucina

«Per disinfettare servono i disinfettanti: prodotti su cui è riportata la dicitura “presidio medico chirurgico”» prosegue Mustazzolu. Che poi precisa: «Prima di disinfettare bisogna però pulire lo sporco visibile con un detergente e, al bisogno, usare uno sgrassatore».

4. Qual è la differenza tra pulire e disinfettare

Ciascuno dei due passaggi ha una funzione diversa: «Pulendo rimuoviamo meccanicamente lo sporco, mentre con la disinfezione eliminiamo la maggior parte di batteri, muffe e i microrganismi. Pur utilizzando un prodotto apposito, o il vapore, i batteri non vengono eliminati del tutto se prima non si pulisce»

5. Come si fanno le pulizie di primavera in cucina

In base a questi principi si può procedere con le grandi pulizie. «Cominciate dalle parti smontabili della cucina, per esempio i fornelli e i ripiani del frigo: detergete, sciacquate, sanificate e risciacquate ancora» dice l’esperto, consigliando lo stesso procedimento anche per le parti interne e poi esterne di cassetti e armadietti (oltre che per il pavimento, che va sempre lavato per ultimo e dopo aver passato l’aspirapolvere).

6. Come disinfettare il frigorifero

Per il frigo si segue la stessa regola: si deterge, si risciacqua, poi si disinfetta e si risciacqua ancora. C’è però anche un altro dettaglio da conoscere. «Quando pulite il frigo, ricordatevi – dopo aver staccato la spina – di pulire il tappo della vaschetta della condensa che sta internamente».

7. Come si pulisce il forno

«Il forno è la parte della cucina in cui, grazie al calore, è improbabile che si verifichi contaminazione» dice Alessandro Mustazzolu. Insomma, non è necessario disinfettare: detergere invece sì: «Va fatto sempre con detersivi appositi e, al bisogno, sgrassanti».

8. Quali sono i migliori prodotti per pulire la cucina

Perché non usare prodotti naturali come aceto e bicarbonato o acido citrico? «Perché non detergono né disinfettano. L’acido citrico può essere utile per eliminare il calcare» dice l’esperto. «Per pulire in modo sostenibile ed efficace bisogna farlo nel modo giusto: acqua e tanto detersivo quanto ne serve per quel volume. Normalmente è molto meno di quanto si pensi».



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